Chiudiamo questa seconda settimana di febbraio con un fantastico, ma che dico, super Wall of the week, uno di quelli che vi farà passare per qualche oretta la malinconia della domenica sera. Sto parlando dell’ultimo lavoro di Natalia Rak e Bezt (ETAM Cru) che ha inaugurato il RAD Napa project a fine gennaio.
Knocking On Heaven’s Door è il titolo della bellissima opera di arte urbana realizzata da questo duo polacco della street art, un capolavoro grandissimo, il più grande della loro collaborazione che, come dicevo qualche riga sopra, ha dato il via al progetto RAD Napa, un’iniziativa culturale e sociale curata dalla Thinkspace Gallery di Culver City e riguarda l’area della Contea di Napa, a nord di San Francisco, famosa per la produzione di vino. Attraverso l’unione di The Napa Valley Vine Trail, Napa Valley Wine Train e la comunità artistica locale il progetto ha lo scopo di creare il Rail Arts District Napa, un grande complesso di opere murali, dai 6 agli 8 lavori di street art ogni anno, che andranno ad essere realizzate da grandi artisti internazionali, proprio come i due fantastici protagonisti di questa domenica.
Chi segue Natalia Rak e Bezt sa che i loro lavori, sia quelli individuali che in collettiva come in questo caso, sono particolarmente intrisi di un forte senso di magico surrealismo che rende ogni opera infinitamente piacevole soprattutto perché entrambi sono dotati della stessa capacità di sapere miscelare i colori utilizzati fino a creare quell’effetto onirico che caratterizza ogni storia e ogni soggetto che in essa vive. Entrando nello specifico di questo grandissimo lavoro i due artisti polacchi si sono avvicendati nella rappresentazione di una ragazza con uno zaino sulle spalle che, camminando tra i viali e gli alberi di una cittadina sullo sfondo, si ferma per accarezzare una delle tre farfalle che la circondano, illuminando il suo sguardo pensieroso. Ai vivaci colori del soggetto realizzato da Natalia Rak corrispondono i toni più crepuscolari usati da Bezt per lo sfondo nel quale la solitudine e al tempo stesso la bellezza del soggetto vengono messe in risalto. Uno splendido capolavoro che andrebbe visto dal vivo per apprezzarne ogni centimetro.
Photos by Bryan ‘Birdman’ Mier