Populous – “W – (Wonderwheel recordings)
Un brivido sotto l’alluce sinistro: il ricordo muscolare della notte appena passata. Aveva ancora le orecchie che ronzavano, e toccandole delicatamente la mano le si illuminò di puntini luccicanti.
Si era scordata di struccarsi. Il contatto dei piedi nudi con il pavimento freddo le risvegliò i muscoli, spingendola fuori dal letto e facendole muovere qualche passo incerto. Si sentiva un’equilibrista, in bilico tra il ributtarsi sul letto e caricare la Moka. Da qualche parte aveva letto che il miglior modo per combattere una sbronza è bere uno shottino di vodka appena svegli; non se la sentiva, così ripiegò sullo stereo, per uno shottino di bassi. Una delle meraviglie di Roma è che la Domenica tutta la città è in after con te. Così mentre le casse di casa iniziano a tremare, lei è trascinata a qualche ora prima – dentro un club affollatissimo in cui ora esiste solo lei ed in cui balla insieme ai ricordi della sera precedente. Quando aveva confessato a Sofia che quella sensazione domenicale era il motivo principale per cui voleva trasferirsi nella capitale, lei l’aveva guardata come una pazza. Poi avevano litigato, e alla fine avevano fatto l’amore per l’ultima volta.
Un po’ di stretching, i fianchi seguono il ritmo e fanno finire sui fornelli metà del cucchiaino pieno di caffè macinato. Alcuni petali si incollano alle piante dei piedi: i fiori sono marci, puzzano di zolfo – non sa perchè ma la fanno sorridere. Si sente bene.
scritto da Giulio Pecci (Chourmo)
Link per l’ascolto in fondo all’articolo.

