Era da un po’ che ci sentivamo in dovere di dedicare uno spazio e raccontare dello Stadlin di Roma, situato esattamente in Via Pacinotti, prendendo il posto di alcuni ex depositi del Molino Biondi, praticamente sotto quello che è conosciuto come il Ponte di Ferro. In realtà vi abbiamo accennato qualcosa tempo fa quando iniziammo, proprio allo Stadlin, le nostre serate “2Love” in compagnia degli amici di RDSNT.

In pratica prendi un architetto ed un ingegnere appassionati di musica elettronica e club culture e mettili insieme ad uno dei dj techno più affermati dello stivale nonché manager del negozio di dischi Ultrasuoni Records aggiungici un cuoco appassionato che è poi anche uno dei dj da club più forti in circolazione ed ecco che il gioco è fatto. Poi unisci una responsabile della comunicazione ed eventi di esperienza, una manager di sala che non si ferma mai, un bar tender d’eccellenza insieme a validi collaboratori e viene fuori quello che è diventato oggi uno dei punti di riferimento della città in fatto di musica e cultura contemporanea a partire dalle arti visive fino ad arrivare alla mixology e a quella che è l’offerta del bistrot in fatto di cucina.

Consigliamo di frequentarlo più volte a settimane lo Stadlin, in questa stagione poi i tavolini ed ombrelloni esterni conferiscono un appeal da piazzetta che in una metropoli è molto difficile ritrovare.

Avremo modo ed occasione di parlarvi altre volte dello Stadlin e delle iniziative che si attiveranno in questo spazio, ma ci teniamo anche a presentarvi, nonostante siamo forse un po’ in ritardo con i tempi, alcuni piatti e drink tratti dal menù, immortalati dall’estro di Paula Lingyi Sun di CL223 Studio.



Städlin FW1617 from CL 223 on Vimeo.




